UNA NUOVA FRONTIERA

Il Consorzio di Tutela della DOC delle Lipari

Baluardo di un terroir vulcanico unico al mondo, il Consorzio della Malvasia, costituito il 14 luglio 2016, svolge le funzioni di cura, tutela e valorizzazione della Doc Malvasia delle Lipari e dell’IGT Salina. Vigilando anche nella fase del commercio, collabora in maniera diretta con enti, istituzioni e associazioni di categoria ponendosi a fianco dei soci e coadiuavandoli nelle attività di promozione e marketing. Il Consorzio – attraverso la propria storia e management – contribuisce, inoltre, al raggiungimento di intenti condivisi, finalizzati al rafforzamento dell’immagine della Malvasia delle Lipari. La mission si fonda infatti sulla salvaguardia della “viticoltura eroica”, consolidando l’identità territoriale ed esaltando, al contempo, la peculiarità del terroir eoliano.

Tra gli anziani eoliani, la Malvasia è il vino della memoria, il vino tramandato, il vino di famiglia. Una condizione antropologica e culturale del contadino isolano che ha indotto, nel tempo, i sentimenti della nostalgia ma anche quelli di trovarne un rilancio e una dimensione contemporanea che ha consentito di confermare il valore del vitigno anche nelle sue espressioni più moderne: secche, da vino bianco, fresco e fruttato. È questa la nuova frontiera che sta impegnando una larga parte dei produttori eoliani e che, soprattutto con le nuove generazioni, sta davvero riscoprendo l’ecletticità produttiva di questo vitigno straordinariamente poliedrico e identitario, figlio dell’incontro tra terra e mare – diffuso tra le isole e le coste del Mediterraneo – ma che nelle Eolie, assume peculiarità uniche e irripetibili. Suoli vulcanici, microclimi condizionati dall’ambiente del mare, dalle correnti e dagli effetti di mitigazione delle temperature, invernali ed estive, dovuto all’aerosol marino.

NEWS & EVENTI

25.09. 2022

MALVASIA DAY

L’edizione 2022 del Malvasia Day ha voluto raccontare la viticoltura eroica nelle isole Eolie che oggi ha l’obiettivo di recuperarne quella centralità economica e culturale che la Malvasia delle Lipari ha avuto nella storia del vecchio mondo e nella vita di decine di generazioni di contadini e piccoli produttori.

Quest’anno abbiamo cambiato il format dedicando tutta la nostra attenzione ai giornalisti da tutto il mondo che sono venuti a trovarci alle isole Eolie”, sottolinea il presidente del Consorzio della Malvasia delle Eolie, Mauro Pollastri. “Siamo all’undicesima edizione e siamo riusciti a mantenere la continuità temporale in questi anni: una crescita apprezzata sia nel senso di unione che abbiamo trasmesso come produttori che per la qualità dei vini che oggi fanno bella figura in tutto il mondo”.

DISCOVER

Una progettualità e linee di intervento comuni e condivise

Le isole Eolie – proclamate patrimonio dell’Unesco nel 2000 – si trovano a nord della costa siciliana, nel mar Tirreno. Un arcipelago di origine vulcanica che comprende i due vulcani attivi di Stromboli e Vulcano e poi Lipari, Alicudi, Filicudi, Panarea e naturalmente Salina.
Una DOC quella della Malvasia delle Lipari che ha ottenuto la denominazione il 20 settembre 1973: una data storica che ha segnato il destino di vini identitari prodotti esclusivamente nell’arcipelago eoliano.

L’area geografica vocata alla produzione dell’IGT Salina ricomprende l’intero arcipelago delle Eolie: prodotta in diverse versioni assecondando l’indole delle varietà utilizzate richiede pratiche enologiche destinate alla valorizzazione delle peculiarità del territorio.

Aziende custodi dei vigneti di Malvasia nelle isole Eolie: Barbanacoli, Barone di Villagrande, Caravaglio, Colosi, D’Amico, Eolia, Fenech, Hauner, Punta Aria, Tenuta Capofaro, Tenuta di Castellaro e Virgona.